Il gip di Milano, ha respinto la richiesta di archiviazione per Marco Cappato, verrà discussa in un’udienza il luglio.

Il gip di Milano, Luigi Gargiulo, ha respinto, al momento, la richiesta di archiviazione nei confronti dell’esponente dei Radicali, Marco Cappato, accusato di aiuto al suicidio per la morte di Dj Fabo.
Verrà discussa il prossimo 6 luglio la richiesta di archiviazione per Marco Cappato, accusato di aiuto al suicidio per la morte di Dj Fabo. Il gip milanese Luigi Gargiulo ha respinto, per il momento, l’istanza dei pm Siciliano e Arduini e convocato avvocati e procura a prendere parte a un’udienza al termine della quale prenderà una decisione. L’esponente dei Radicali, che ha accompagnato il 40enne, tetraplegico e cieco, a morire in una clinica svizzera nel febbraio scorso, si era autodenunciato ai carabinieri.

“E’ comunque un segnale positivo, perché significa che vuole approfondire”, ha commentato l’avvocato Filomena Gallo, difensore di Cappato.
L’inchiesta milanese era scattata dopo la mossa di Cappato di autodenunciarsi per aver accompagnato, il 27 febbraio, il 40enne tetraplegico Dj Fabo da Milano alla Svizzera per morire attraverso la procedura del suicidio assistito. Dopo l’udienza del 6 luglio il gip potrà accogliere l’archiviazione o respingerla e disporre l’imputazione coatta.