Prosegue l’impegno del Governo per la qualità del sistema scolastico, per il prossimo anno sono previste 52.000 nuove assunzioni.
Prosegue l’impegno del Governo per la qualità del sistema scolastico: sono circa 52.000 i posti disponibili quest’anno per le assunzioni di docenti. Si tratta di cattedre che verranno coperte con contratti a tempo indeterminato, favorendo così la continuità didattica e una maggiore stabilità del personale.
Nella serata di ieri è stata raggiunta l’intesa tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’attuazione della norma inserita in legge di Bilancio che prevede la trasformazione di 15.100 posti dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, in altrettanti posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato.
A questi si aggiungeranno i posti rimasti liberi per pensionamenti (circa 21.000) e quelli già vacanti (circa 16.000).
“La collaborazione tra le due amministrazioni è stata fondamentale per raggiungere questo risultato, che conferma il continuo impegno del governo in favore dell’istruzione scolastica”, sottolinea il ministero dell’Università e della ricerca, ricordando che “l’intesa prevede il monitoraggio dell’evoluzione dell’organico con l’obiettivo di contenere il fenomeno del precariato e garantire continuità didattica”.
“La scuola merita questo riconoscimento”, dice il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, spiegando: “Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della formazione dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studenti, famiglie, insegnanti”. E l’intesa raggiunta è “frutto dello sforzo comune, insieme con il ministero dell’Economia, nell’effettuare i necessari calcoli a partire da quanto stanziato per questo capitolo nella legge di Bilancio 2017”.
“Andremo avanti con le assunzioni”, sottolinea la Ministra, facendo riferimento ai posti derivanti da turnover e concorsi, “e continueremo ad operare trovando le condizioni per rendere l’insieme degli organici scolastici sempre più formati”. Quello compiuto ora “è un ulteriore passo importante nel percorso aperto con la Buona scuola”, sottolinea Fedeli, aggiungendo che “l’obiettivo adesso è quello di garantire a studentesse e studenti di trovare tutte le docenti e tutti i docenti in cattedra a settembre fin dal primo giorno di scuola”.
“La trasformazione di incarichi di fatto con l’inserimento nell’organico stabile del personale docente è parte di un processo complessivo di riforma che procede senza interruzioni” ha osservato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. “Una gestione avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche – ha aggiunto Padoan – è una condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e ne rende possibile l’attuazione”.
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