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Cronaca Italia

Rogo a Pomezia, la Procura: “Accertata la presenza di amianto”

Dai primi campionamenti si sono rilevate tracce di amianto nel capannone di Pomezia.

La Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato, in particolare sui frammenti di lastre ondulate della copertura interna ed esterna al capannone andato in fiamme per l’incendio della Eco X di Pomezia”. Lo ha affermato in una nota il procuratore di Velletri Francesco Prete, rendendo noti i primi risultati nel quadro degli accertamenti sul rogo avvenuto  presso l’impianto di stoccaggio rifiuti.
«La Asl ha comunicato nella mattinata odierna i primi e parziali esiti delle analisi su campioni, ovvero frammenti di lastre ondulate della copertura interna ed esterna al capannone, repertati sul sito – comunica il Procuratore – Dalle prime verifiche la Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato, pur non essendo ancora in condizione di misurare l’entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto». «Tale risultanza – conclude il procuratore – verrà portata a conoscenza delle competenti autorità amministrative già oggi. L’Arpa sta svolgendo verifiche sulla presenza nell’aria di particolato, di diossina e di idrocarburi. Sono pertanto in evoluzione i piani di monitoraggio di Asl e di Arpa al fine di valutare l’impatto delle emissioni nell’aria e sul suolo e si prevede che nella giornata di venerdì 12 maggio possano pervenire alcuni dati significativi».

Intanto il sindaco di Pomezia Fabio Fucci (M5S) risponde circa un possibile collegamento tra il rogo all’azienda di stoccaggio sulla Pontina e un attentato incendiario presso alcuni uffici comunali avvenuto nelle scorse settimane: «Se c’è un collegamento tra il rogo alla Eco X e l’attentato incendiario a una sede del Comune di Pomezia lo scorso 27 aprile? È un pensiero che ho fatto. Ci ho pensato perché le due cose sono avvenute a distanza di così pochi giorni – ha detto – Però è difficile dire se le due cose sono collegate. Non sono stato ancora contattato dalla procura come persona informata dei fatti».
«Bisogna approfondire sulla proprietà dell’azienda e gli eventuali collegamenti che possono esserci con la criminalità», prosegue il sindaco di Pomezia. «Temo i risvolti di cui le cronache sono pieni, ovvero incendi di rifiuti con la criminalità che fa i soldi come può e poi si disfa di tutto».

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