A Trieste una neonata abbandonata in un giardino è morta in ospedale.
Una ragazza di 16 anni è indagata per la morte della piccola neonata, trovata ieri in un giardino condominiale di via Costalunga e morta in serata all’ospedale Burlo Garofolo di Trieste. La notizia è stata confermata dalla Questura di Trieste. La ragazzina abiterebbe con la famiglia nello stesso stabile in cui è stato rinvenuto il corpicino abbandonato tra immondizie, immondizie, mattoni e tegole. Adagiata su una pietra lunga quanto il suo corpicino di neonata.
Il Corriere della Sera roporta che la ragazza voleva liberarsi della sua creatura. Dice di non averla gettata né portata a braccia sul piccolo cumulo di calcinacci dove è stata ritrovata. «L’ho calata dal primo piano con una corda», singhiozza in lacrime. Secondo la prima ricostruzione, pare che la giovanissima madre abbia partorito in casa, forse prematuramente. Disperata, avrebbe pensato di disfarsi così della neonata.
La ragazza sta facendo un corso per diventare cuoca, vive con la madre, che invece cuoca lo è di professione. Mentre il compagno della donna lavora per una compagnia assicurativa triestina. Tutti italiani. Denunciata a piede libero, la sedicenne è stata ricoverata e visitata da uno psichiatra. «Non mi ero accorta di nulla — ha detto la madre della ragazza — Ho pensato fosse un problema legato al ciclo». Verrà disposta un’autopsia sulla neonata per verificare la compatibilità delle dichiarazioni con i risultati delle indagini. «Sul corpicino c’erano delle ecchimosi», ha rivelato un investigatore”.
La neonata era stata trovata ieri abbandonata in un giardino di un complesso condominiale e trasportata d’urgenza nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Burlo Garofalo di Trieste. La piccola era stata rinvenuta da una donna, che si trovava nell’area “verde” con i propri cani. La segnalazione si era poi diffusa attraverso un gruppo di cittadini su Facebook.
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