Incendio sulla pontina, Arpa Lazio rassicura per la qualità dell’aria.
Si sposta verso Pomezia e Roma sud la nube provocata dall’incendio nello stabilimento Ecox sulla Pontina Vecchia. Il vento che venerdì soffiava verso i Castelli Romani ora ha cambiato direzione e punta sulla direttrice Pomezia-Roma. L’odore acre sarebbe stato avvertito nel quartiere di Roma Sud di Decima. La nuvola ha cambiato forma e colore: da nera a grigia e soprattutto molto più bassa.
“Dall’analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria dalla normativa vigente”. E’ quanto rende noto Arpa Lazio in merito ai monitoraggi della qualità dell’aria. Arpa specifica che “sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso la stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato dall’incendio anche in considerazione della direzione dei venti”.
Ci sono ancora tre punti di fuoco nello stabilimento distrutto dalle fiamme. Lo ha detto il funzionario dei Vigili del fuoco di Roma, che sta coordinando le operazioni, Simone Batazzi. “La situazione è ancora in corso – ha spiegato – stiamo lavorando con quattro squadre e dieci autobotti, comprese quelle della Regione Lazio. C’è stato un netto miglioramento ma le operazioni di ‘smassamento’ proseguono. Stiamo cercando di creare una viabilità interna allo stabilimento e contemporaneamente cerchiamo di raffreddare i materiali bruciati”. I rifiuti, ha sottolineato, sono plastica, ferro e materiale edilizio.
Le operazioni di spegnimento dureranno per tutto il giorno ed anche la notte. I vigili del fuoco non potranno cominciare probabilmente prima di domenica le operazioni di polizia giudiziaria per accertare le cause del rogo. E ora si teme l’emergenza ambientale dovuta alle polveri e ai materiali bruciati che hanno dato luogo all’enorme colonna di fumo nero e alla nube che certamente contiene diossine, dovute alle plastiche bruciate, ma potrebbe contenere anche amianto.
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