Attentato all’aeroporto di Orly a Parigi
PARIGI – Attacco terroristico questa mattina all’aeroporto di Orly a Parigi, dove un uomo, un islamico radicalizzato già conosciuto come possibile jihadista, è riuscito a strappare l’arma a una soldatessa che pattugliava la zona degli imbarchi nell’ambito dell’operazione Sentinelle. L’assalitore è stato ucciso da un altro soldato. Grande panico in tutto l’aereoporto dove si sono sentiti almeno cinque o sei spari, ma non ci sono feriti. Poco prima, intorno alle 7, un’agente donna era stata ferita da colpi di pistola durante un controllo stradale a Stains, nella periferia parigina. I due eventi sarebbero collegati.
L’azione a Orly – Alcuni testimoni dicono di avere visto alle spalle di un soldato un uomo che gli teneva un coltello alla gola e nell’altra mano aveva il fucile d’assalto Famas appena rubato al militare. L’attacco si è svolto nella zona B degli imbarchi, davanti alla caffetteria della catena Paul, al primo piano del terminal Sud, appena prima dei controlli di sicurezza. Il soldato attaccato sarebbe una donna. Tutto si è svolto in pochi secondi.
Il blocco – Traffico aereo completamente bloccato a Orly, passeggeri evacuati, i voli in arrivo sono dirottati all’altro aeroporto parigino di Charles De Gaulle. Gli artificieri hanno verificato che non ci sono bombe o cinture esplosive nello scalo, l’operazione è terminata.
Legame con l’azione a Stains – Intorno alle 7 un uomo schedato S (cioè considerato una minaccia per la sicurezza nazionale) è stato fermato durante un controllo stradale a Stains. L’uomo a bordo di una Renault Clio ha sparato sui poliziotti ferendo alla testa un’agente donna. E’ scappato e ha poi abbandonato l’auto, con dentro una maglietta insanguinata a Vitry. L’uomo poi ha rubato una Citroen Picasso per andare all’aereoporto di Orly. Sarebbe la stessa persona che poi è entrata in azione a Orly Sud. Sembra che l’uomo fosse un islamico radicalizzato, conosciuto come possibile jihadista.
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