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Amatrice, proteste durante la cerimonia di consegna delle prime 25 casette

ANSA NEWS

Cerimonia di consegna delle prime 25 casette interrotta più volte dai manifestanti

Protesta di alcuni sfollati ad Amatrice, durante la consegna delle prime 25 casette. “Siamo stanchi, bisogna dirlo, 7 mesi per consegnare queste case, che case non sono. Nessuno ascolta i cittadini. Sono più che arrabbiata, sono delusa. Mi sembra che sono passati 7 mesi per avere 25 casette, anzi container travestiti da casette”. E’ quanto ha detto una delle persone sfollate, Rita D’Annibale, interrompendo più volte, insieme ad altri residenti, gli interventi in corso alla cerimonia.

I Sae – ha aggiunto – sono per l’emergenza, dopo 7 mesi non siamo più in emergenza. Qui non si è fatto nulla e chi sta qui non è in grado di gestire la situazione, si dimettano tutti. Qui ad Amatrice, come in tutto il cratere, non è stato fatto nulla. Si parla di ricostruzione – conclude la sfollata – e devono ancora rimuovere le macerie dalle zone rosse“.

Oggi è una delle tante tappe, la prima è stata il ponte della rinascita, poi la scuola provvisoria, poi il liceo e oggi con la consegna delle prime case è la quarta tappa di questo percorso. Ogni risultato che si ottiene è frutto del lavoro dell’uomo, di tanti uomini. Ringrazio gli uomini, anche chi oggi non c’è più”. È quanto ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi aprendo la cerimonia di consegna delle prime 25 soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite dal Consorzio nazionale servizi (Cns-Sae) all’ex campo Lazio di Amatrice.

“Oggi inizia il ritorno ad Amatrice, grazie all’impegno di tutti, dall’Esercito alla Protezione civile, al Comune”. È quanto ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della cerimonia di consegna delle prime 25 soluzione abitative di emergenza (Sae) all’ex campo Lazio di Amatrice. “In questo luogo – ha aggiunto Zingaretti – avevamo preso l’impegno di smontare le tende per far tornare qui gli amatriciani. Attualmente sono aperti 17 cantieri. Fra 10 giorni  apriremo il nuovo Pass sanitario. La scelta di tornare qui è la più importante.

Siamo andati avanti grazie a quanti hanno fatto la propria parte. Dal 1 aprile aprirà l’ufficio per la ricostruzione. Oggi – ha concluso Zingaretti – non è l’arrivo, ma la prima tappa, da qui, dal primo campo allestito il 25 agosto, inizia il ritorno dei cittadini ad Amatrice”.

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