Dura sentenza del Tribunale di Milano

La Corte d’Appello di Milano ha confermato l’adottabilità del bimbo nato nell’agosto del 2015 da Martina Levato, l’ex studentessa bocconiana condannata in secondo grado a 20 anni per le aggressioni con l’acido. I giudici della sezione Minori e famiglia hanno respinto i ricorsi della giovane e dell’ex amante Alexander Boettcher, anche lui condannato per le stesse aggressioni.
Viene così ribadita la decisione del Tribunale dei minori che ad ottobre aveva dichiarato il bambino adottabile, stabilendo il divieto di visita da parte di genitori e nonni. Tra le motivazioni della sentenza viene evidenziata la “preoccupante mancanza di capacità critica e di riflessione rispetto alle proprie fragilità da parte di tutti i familiari, che costituisce elemento ostacolante e, ancor più, impeditivo di ogni possibile futuro cambiamento e miglioramento della relazione” con il bambino. Non ci stanno Martina Levato e Alexander Boettcher che proveranno a ribaltare il verdetto in Cassazione. Lei aveva chiesto di essere trasferita all’Icam (Istituto di custodia attenuata per madri detenute), mentre lui aveva ribadito la richiesta di affidamento a sua madre.