Giovane studentessa 15enne picchiata e violentata sul treno a Milano
Ha provato a gridare, a chiedere aiuto. Ma nella carrozza vuota, sul treno della linea Milano-Mortara, non c’era nessuno a raccogliere le sue invocazioni. Sola, in balìa di due aggressori, in pieno pomeriggio, pestata a calci e pugni e palpeggiata nelle parti intime. E’ il pomeriggio di terrore di una 15enne, studentessa in un liceo di Milano, pendolare come tante altre sue compagne, picchiata e violentata intorno alle 16 di giovedì poco prima di scendere alla fermata di Vigevano. Lì la ragazza aveva raggiunto la madre in ufficio, ma delle violenze aveva taciuto per tutta la sera.
Poi, però, ieri mattina la 15enne si è sentita male in classe. Giramenti di testa, conati di vomito, dolori e lividi. Ha trovato il coraggio di confidarsi con due compagne. E’ stata accompagnata alla clinica De Marchi di via della Commenda, per le medicazioni e i controlli al Servizio violenze sessuali e domestiche, l’Svsd, della Mangiagalli. E ai poliziotti delle Volanti, allertati alle 21 di venerdì, ha raccontato: “Avevo preso il treno delle 14.42 con una mia compagna, che è scesa ad Abbiategrasso. Dopo, quando ero rimasta sola, ho subito l’aggressione”.
La ragazza ha descritto due giovani in jeans e felpa col cappuccio, con accento maghrebino. Mai visti, a suo dire. Nello zaino e nel portafoglio non mancava nulla. Raggiunta dalla madre e ricoverata per la frattura dell’undicesima costola destra e per gli altri traumi subiti, la 15enne resterà in osservazione fino a lunedì. Ha una prognosi di trenta giorni.
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